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Il Silenzio

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Il silenzio  ha il colore dell'oro

della sabbia del deserto.

Oppure, quello, della notte.

 

Ha il profumo della nigritella

o quello putrido della morte.

 

Ha il sapore d' acqua di sorgente.

Oppure quello quasi amaro, del mar morto

 

Il silenzio ha la trasparenza del cristallo.

o l'opacità della pietra grezza.

 

La sottigliezza di un velo di seta.

oppure lo spessore di un velluto.

 

Il silenzio vola, con ali di farfalla.

Oppure, plana, con ali di falco.

 

Il silenzio, parla, con parole essenziali.

Ci ascolta, mentre ci ascoltiamo.

Fruga nelle nostre verità nascoste.

Strato su strato le spoglia,

fino a mostrarci le loro nudità.

 

Oppure ci avvolge in un drappo di niente

e ci conduce in altri mondi,

dove le parole si sfumano nella nebbia

fino a scomparire.

 

Ci trasporta fino alla porta del vento,

in un vortice che ci risucchia:

scivoliamo nell'oblio.

dove il mistero ci attende.

 

Serenella

 Loredana Savelli - 06/06/2013 22:04:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

E’ vero, è bellissima!
Soprattutto gli "oppure": dicono la doppia natura del silenzio, la parte spaventosa e la parte pacificante.
Molto belle le immagini, è una poesia chiara, luminosa, autentica.

Ciao!!

 Alberto Becca - 06/06/2013 21:56:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

in un mondo, come il nostro, ove si sentono unicamente GRIDA, RUMORI, URLA, il silenzio è "d’ oro" !! Un sentito ringraziamento, un premio, un encomio solenne a tutti coloro che hanno il coraggio (come Lei) o la forza (come Lei) di scrivere del e sul silenzio, bene prezioso, balsamo degli esseri umani, vituperato da molti e agognato da pochi, fonte inesauribile di serenità e di equilibrata rassegnazione di fronte agli orrori/errori umani. Bisognerebbe scivere una eniclopedia del silenzio, proporre programmi televisivi sul silenzio, meditare sui visi silenziosi dei nostri nonni, di chi ha consumato l’ esistenza silenziosamente nel lavoro (in miniera, in fabbrica) e ne ha avuto in cambio malattia o morte. Una poesia cosi’ vale doppio. va letta almeno cinque volte di seguito. E va elaborata (in silenzio)

 Cristiana Fischer - 04/06/2013 17:15:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

cara Serenella, e in quella porta, quel mistero... atterrisce! e lì comincia, come si raccontava una volta, l’avventura del signor Bonaventura... ;-)
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